Attività clinica

Accade sempre più spesso di trovarci in situazioni di disagio, di crisi, di incontrare difficoltà e malessere nella gestione dell’esistenza quotidiana.
Accade di restare paralizzati di fronte ad eventi straordinari, alla rottura di equilibri legati a separazioni, lutti, crisi lavorative, malattie…
Altre volte ci sentiamo confusi e a disagio con i nostri desideri, aspirazioni, emozioni e vorremmo capirne di più di noi stessi per continuare a cercare altri orizzonti possibili per la nostra esistenza.
Spesso, di fronte ad una crisi, non ci rendiamo conto delle risorse personali ed ambientali che possiamo utilizzare, ci sentiamo vittime degli eventi.
Questo vissuto, questo modo di sentire e vedere gli eventi, si ripercuote nella qualità delle relazioni che costruiamo sul piano affettivo, lavorativo e sociale.
Può accadere di non riuscire da soli a far fronte a tali disagi, malesseri, dubbi e desideri contrastanti. La relazione psicoterapeutica può essere un valido aiuto in queste circostanze.
La psicoterapia della Gestalt ad approccio fenomenologico esistenziale si presenta come una forma di aiuto che, all’interno del personale sistema di valori, sostiene e accompagna la persona nel vedere più chiaro dentro sé stessa, nello scoprire e nello sviluppare risorse latenti, secondo il principio dell’ “aiutare ad aiutarsi”.

Secondo tale principio lo psicoterapeuta accompagna chi chiede aiuto nella ricerca di un nuovo modo di stare di fronte alla realtà, migliorando le relazioni interpersonali e la propria qualità di vita.
Lo psicoterapeuta aiuta la persona ad aiutarsi favorendone l’autostima e il senso di personale potere inteso come possibilità di affrontare e indirizzare la propria vita attraverso scelte consapevoli e assumendosi la responsabilità delle loro conseguenze.
La psicoterapia della Gestalt non si fonda dunque su un approccio interpretativo e non vede il miglioramento della qualità di vita delle persone nella comprensione delle cause dei problemi e nell’attribuzione ad eventi del passato di significati determinanti. E’ esperienza comune che le persone pur “riconoscendo le cause” dei  propri disagi non riescano a migliorare la loro qualità di vita e restino bloccate nella difficoltà di sentire pienamente le emozioni, di dar loro un nome, non rendendosi conto che è questa cecità emozionale il principale ostacolo ad un agire efficace.
Un’azione efficace quasi mai è quella che porta alla soluzione dei problemi secondo le aspettative individuali; bisogna considerare efficaci quelle azioni che permettono alla persona di fluire nel tempo il più serenamente possibile accogliendo gratificazioni ma anche frustrazioni che l’esistenza inevitabilmente porta con sé senza, tuttavia, perdere lo slancio vitale e la gioia di vivere.

La Faber offre percorsi di psicoterapia rivolti all’individuo, alla coppia, al gruppo e alla famiglia a Trani, Barletta, Corato.

 

Psicoterapia individuale

La psicoterapia individuale prevede incontri settimanali tra la persona che la richiede e lo psicoterapeuta scelto.
Nella relazione psicoterapeutica l’incontro con l’altro avviene in uno spazio condiviso e di conoscenza reciproca creando un percorso nel quale due persone si pongono l’una di fronte all’altra in un piano di parità, nel rispetto della soggettività e del valore di ciascuno.
Nell’interazione psicoterapeutica si crea una particolare intimità ed alleanza che consente lo sviluppo di un progetto di lavoro in collaborazione per un fine condiviso: la conoscenza e l’accettazione di sé. In Gestalt si ama dire che l’unico cambiamento possibile è “ accettare di essere la persona che si è” .
Ogni seduta si fonda soprattutto sull’elaborazione di attuali esperienze significative ed insoddisfacenti; lo psicoterapeuta ha cura di aiutare la persona ad entrare in contatto con le emozioni, a dar loro nome e ad esprimerle in comportamenti adeguati all’attualità della sua esistenza.

 

 

 

 

 

Psicoterapia di coppia

Nella vita di coppia può accadere che si incontrino punti di stallo, che la relazione risulti cristallizzata ed insoddisfacente senza che i partner riescano a creare nuove modalità di vivere insieme mentre incontrano difficoltà sempre maggiori nel gestire i conflitti che li riguardano sia come coppia che come individui.
La coppia, come l’individuo, si sviluppa attraverso un ciclo di vita che, nel suo fluire, può lasciare aspetti irrisolti, accumulati nel tempo creando un disagio con radici ben aldilà delle contingenze nelle quali si manifestano.
Lo psicoterapeuta lavora con le persone per mettere in luce le modalità del loro “stare insieme” nel qui ed ora delle situazioni date ed evidenziando eventuali disfunzionalità all’interno di un legame che, se pur tormentato, i partner desiderano portare avanti.
Il lavoro psicoterapeutico tende ad agevolare una comunicazione chiara e diretta aiutando ad esplicitare le aspettative implicite nell’ originario “patto d’unione” ed a valutarne variazioni adattive alla attuale situazione ed a prospettive future.
In ottica fenomenologico-esistenziale, lo psicoterapeuta ha la funzione di agevolare l’espressione degli stati emotivi e il dialogo autentico tra i partner sostenendo ognuno dei due nell’ assumersi la responsabilità del proprio sentire, pensare e agire.
Può accadere anche che le coppie chiedano esplicitamente di essere accompagnate nel processo di separazione. In questa evenienza, lo psicoterapeuta sostiene ciascun partner nelle proprie richieste con equanimità ed agevolando percorsi creativi che possano integrare le differenti esigenze con particolare attenzione ai bisogni evolutivi dei figli, qualora ne esistano.

Con le coppie, si preferiscono incontri quindicinali della durata di 70 min. 

 

Psicoterapia familiare

La famiglia, nel corso della sua evoluzione, può attraversare eventi critici, programmati (es. trasferimento, pensionamento, …) o inattesi (es. malattia, licenziamento, …), che alterano l’attuale equilibrio  mettendolo in discussione  sia per singoli che per l’intero sistema.
La psicoterapia familiare costituisce uno spazio, reale e virtuale ad un tempo, in cui i componenti del nucleo familiare possono incontrarsi, esprimere i propri bisogni e desideri e stare in contatto con quelli degli altri, accogliere l’unicità di ciascuno e ritrovare gli aspetti comuni che fanno di quel contesto “una famiglia”, possono dare espressione al proprio modo di essere nel mondo in relazione all’altro.
Il terapeuta accompagna le persone della famiglia nel processo di acquisizione di consapevolezza, nel notare come i comportamenti di ciascuno si collegano e si intessono con quelli degli altri, evidenziando situazioni irrisolte che rimandano a bisogni insoddisfatti e creano, talvolta, conflitti e blocchi, che possono apparire insuperabili finché non si esplicitano e non si riescono ad attivare nuove aree di vitalità, valorizzando la continuità dei legami e, al contempo, i processi di individuazione di appartenenza e di fluido cambiamento nel tempo.
Diventa così possibile rendere abitabile la distanza creatasi nella fase critica e favorire lo sviluppo dei singoli individui e dell’intero nucleo familiare.

 

 

 Psicoterapia in gruppo

Più persone (almeno 5) si incontrano, solitamente, una volta alla settimana, in un giorno e per un tempo stabiliti (circa 2 ore).
Il processo di elaborazione delle problematiche individuali all’interno di un gruppo di psicoterapia della Gestalt favorisce l’incontro con la diversità espressa dalla semplice co-esistenza dell’ “altro da me” in un medesimo spazio/tempo e dal confronto con i valori e le abitudini che emergono dalle storie e dai comportamenti di ciascun partecipante.
Il lavoro in gruppo favorisce il riconoscimento della dignità di essere al mondo “così come si è” e l’assunzione di responsabilità delle conseguenze delle proprie scelte e delle proprie azioni a partire dalla decisone di partecipare al gruppo ed alla richiesta di lavorare in prima persona in un determinato momento.
Attraverso la restituzione, fatta da ciascun partecipante, del proprio vissuto emozionale (feedback) a chi si è proposto in un lavoro individuale, il gruppo aiuta la persona ad ampliare la consapevolezza dei propri vissuti e di quelli altrui oltre ad evidenziare la continua presenza di contrastanti interessi sia intrapsichici che relazionali. E’ dalla possibilità di comporre creativamente le differenze che si apre il cammino verso il benessere.
Lo psicoterapeuta agevola, attraverso la ri-attualizzazione delle esperienze, la ricerca di nuovi percorsi, l’accettazione di se stesso e dell’altro attraverso la sospensione del giudizio e l’integrazione delle differenze personali e culturali.

Per chiedere informazioni a uno dei nostri esperti o iscriversi a eventuali percorsi da noi organizzati completare il form sottostante.  

 


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